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  • Immagine del redattoreMassimo Brunaccioni

ALLA CONQUISTA DELL’AMERICA - diario di viaggio

Aggiornamento: 27 mar 2020

Abbiamo gli Stati Uniti nel cuore. La scintilla è scoccata 1 anno e mezzo fa’ quando siamo andati a Los Angeles in occasione dei mondiali WNBF 2016. E’ anche per questo motivo che qualche mese fa abbiamo deciso di prepararci per gareggiare in una gara del circuito WNBF americano. Una delle uniche in cui era presente la categoria di entrambi (bikini amateur e men’s physique pro) era la INBF NATURAL USA di Rochester –NY-.

A gennaio decidemmo così di impostare la nostra preparazione in vista di questa competizione. Ecco il diario di viaggio di quei fantastici 5 giorni.




GIOVEDI 19 APRILE

Sveglia prestissimo e partenza di prima mattina dall’aeroporto di Malpensa con destinazione New York. Arrivati all’aeroporto JFK facciamo un breve scalo per imbarcarci nuovamente con destinazione Buffalo, città a 1 ora di auto da Rochester.



Abbiamo visto le previsioni, non del tutto incoraggianti, ma ad attenderci troviamo addirittura una bufera di neve. Cambio d’abito, via magliette e felpe leggere e su i piumini, cappelli e guanti! Arrivati a Buffalo noleggiamo subito la macchina e guidiamo verso Rochester sotto questa neve che non ha nessuna intenzione di placarsi.

All’arrivo ci dirigiamo subito nel supermercato più vicino per una veloce spesa e via subito in hotel. Dopo quasi 20 ore di viaggio e con all’orizzonte 2 giorni intensi e impegnativi, dopo cena andiamo a subito a letto.


VENERDI’ 20 APRILE

-1 giorno alla gara. Come tutti i primi giorni dall’arrivo in America la mattina ci si sveglia sempre all’alba. Il fuso orario si fa sempre sentire e alle 5 del mattina siamo già tutti con gli occhi sbarrati. Fortunatamente la neve ha lasciato spazio ad una bellissima giornata di sole ma la temperatura è sempre vicina alla 0. Dopo una bella colazione ci dirigiamo subito verso l’host hotel per il test del poligrafo. Dopo il test facciamo una breve tappa in centro per andare a compare le mitiche ciambelle americane che avremmo mangiato il giorno dopo al termine della gara. E’ stata durissima guardarle, sentire il loro profumo e non poterle mangiare! Ora è il momento dell’ultimo allenamento prima della gara. Troviamo una bella palestra ben attrezzata dove fare l’ultima seduta.



Per noi è sempre un momento “sacro” dove cominciamo a concentrarci sulla gara ma allo stesso tempo dove scarichiamo quel poco di tensione che affiora prima di ogni gara . Dopo un’ora di allenamento e qualche foto torniamo in albergo per pranzare e riposarci un po’. Alle 17 torniamo all’host hotel per la registrazione e per riunione tecnica. Ritiriamo i numeri e ascoltiamo con attenzione tutte le informazioni fornite dagli organizzatori relative allo svolgimento della gara. E’ ormai sera. Tra poco più di 10 ore saremo sul palco. Prima di tornare in hotel andiamo al nostro appuntamento per il tanning dal quale usciamo super abbronzati e con un colore pazzesco. Tutto è stato fatto, ora non resta che riposare e cercare di rilassarsi. Verso le 21.00 torniamo in hotel per la cena, qualche battuta per stemperare ancora un po’ la tensione e a letto. Ci avrebbe atteso una lunga e intensa giornata.


SABATO 21 APRILE

Ci siamo. Il grande giorno è arrivato. Dopo una lunga e non semplice preparazione è arrivato il momento di mostrare alla giuria e al pubblico i lunghi mesi di lavoro. La tensione è alle stelle perché le ambizioni sono alte e importanti per entrambi. Solo ora ci rendiamo realmente conto dell’avventura in cui ci siamo buttatati. Nonostante questo però ci ricordiamo che siamo li per divertirci quindi nell’aria si respira una bellissima atmosfera. Anche oggi splende un bellissimo sole con le speranza che sia di buon auspicio. Dopo la colazione si parte in macchina con destinazione l’Arcadia High School tipico college americano, location della gara. Ultima passata di colore e si comincia con il pumping. La prima categoria a salire è la mia (Massimo). Ora ci siamo veramente. Il grosso è già stato fatto, la condizione c’è, il posing è stato è stato provato e riprovato. Ora non resta che salire sul palco e divertirsi. Una voce urla “Men’s physique pro ready!” Si va in scena!!!



Quarti di giro per i confronti, t-walk e si esce di scena. Ora uno dei momenti meno piacevoli di ogni gara: l’attesa! Occorre aspettare che si esibiscano tutti i men’s physique e bodybuilder amateur per sapere il risultato finale. Uno velo di speranza già aleggia nell’aria in quanto quasi subito sono stato messo al centro. Sono le ore 13:00, tutti si sono esibiti. E’ il momento della premiazione. Facciamo ancora una t-walk e ci posizioniamo in riga sul fondo del palco. Chiamano il 3° classificato, non sono io. Chiamano il 2° e neanche questo sono io. “First place, competitor number 1 Massimo Brunaccioni”. Un sogno che si avvera! Medaglia d’oro nella mia seconda gara da PRO. Il pubblico che urla il mio nome e, pur essendo l’unico non americano, l’entusiasmo della platea è alle stelle.



Ma ora siamo solo a metà dell’opera. Tra pochissimo è il turno di Eleonora e della sua categoria Bikini open amateur. L’obiettivo è uno. Vincere la categoria, bikini small e vincere l’assoluto contro la vincitrice della categoria bikini tall.

Ultimi ritocchi al trucco, al colore ed ai capelli e si parte con il pumping e con le prove di posing. Il livello è altissimo ma non ci facciamo spaventare. Siamo coscienti del potenziale di Eleonora e della sua grande presenza sul palco. Una voce chiama “Bikini small ready!”.



Si sale sul palco. Confronti, t-walk e si esce di scena. Anche qui l’attesa è estenuante, ancora qualche ora prima di sapere il piazzamento. Come per me, anche per Eleonora ci sono ottime sensazioni dato che è stata tenuta anche lei al centro per tutta la gara.

Ore 17:00. E’ il momento della premiazione. Ancora una t-walk e poi l’annuncio. Un dejavù avuto qualche ora prima si ripete…4° place....3° place….2° place…“First place, competitor number 43 Eleonora Ambroggi”. La felicità è alle stelle ma manca ancora un ultimo scalino.

Aspettiamo la premiazione delle bikini tall. E’ il momento dell’assoluto. Dopo la pro card sfuggita per un soffio ai mondiali di Boston (2° posto) ora si presenta un’altra preziosa possibilità. Di nuovo sul palco per confronti e t-walk. La giuria si confronta, parla e ad un certo punto tutti i giudici annuiscono. Il verdetto è pronto. “The winner is competitor n° 43 Eleonora Ambroggi”. Tutto il pubblico applaude e esulta, qualcuno urla “go Italia”. Un altro sogno si è avverato. Eleonora è diventata PRO.



La felicità è indescrivibile, nei corridoi del college il pubblico ci ferma per farci i complimenti, per fare foto con noi e gli altri atleti vengono a stringerci la mano. Persino i giudici si complimentano con noi. Abbiamo conquistato l’America! Con il cuore pieno di gioia e con onorati di aver rappresentato egregiamente l’Italia e la nostra NBFI.


DOMENICA 22 APRILE

Al mattino ci svegliamo con davanti le nostre coppe e le medaglie, chiaro segnale che non è stato solo un bel sogno ma pura realtà. Partiamo all’alba direzione New York per una giornata di svago, shopping (e cibo!) nella grande mela per poi, in tarda sera, ripartire per l’Italia con la valigia piena di coppe, medaglie, di orgoglio e felicità con la consapevolezza di aver fatto qualcosa che ci ricorderemo forse per tutta la vita.

Grazie America, ci rivediamo a Novembre!



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